Di seguito l’intervento sbobinato di Vittorio Feltri alla Terza Giornata Nazionale de La Coscienza degli Animali
La Coscienza degli Animali è un movimento al quale aderisco in pieno.
Già, la Coscienza degli Animali è proprio quello che manca a molti esseri umani, forse la maggioranza; e, invece, tutti quanti dobbiamo aumentare la nostra sensibilità nei confronti del mondo animale. Dobbiamo rispettare la vita e, per rispettare la nostra, dobbiamo rispettare anche quella di tutti gli esseri viventi che sono sulla terra insieme con noi e che costituiscono l’ambiente nel quale noi amiamo maggiormente vivere.
Quest’anno, oltre a ricordare a tutti la necessità di non abbandonare gli animali – specialmente in questo periodo di ferie, il fenomeno è piuttosto accentuato – e fare in modo che venga punito chiunque lo faccia, sono anche all’ordine del giorno moltissime altre questioni che riguardano gli animali; ad esempio, impedire che i circhi usino degli animali per fare spettacolo, sottoponendoli, magari, ad addestramenti che comportano sofferenze.
Non parliamo, poi, degli allevamenti, per esempio dei polli… mi vengono in mente quelli che in batteria non hanno neanche lo spazio necessario per svilupparsi e crescere, non dico in modo sano, ma, se non altro, senza patimenti eccessivi. Inoltre, sappiamo che le pellicce vengono fatte con gli animali, non sono sintetiche nella maggior parte dei casi; e come vivono gli animali da pelliccia? In situazioni assolutamente insostenibili.
Io non vi auguro di fare una visita in questi posti perché ne uscireste sconvolti.
Anche, diciamo così, gli animali, quelli cosiddetti da carne, che vengono trasportati in condizioni di una crudeltà senza pari, vengono caricati anche in questa stagione, col caldo, su camion, stipati senza cibo, senza acqua.
Insomma, queste cose non devono più succedere.
Il nostro movimento si sta impegnando perché non si verifichino più fatti di questo tipo; ovviamente, non si può pensare dalla mattina alla sera di risolvere il problema, ma è soltanto con l’impegno costante che si può, magari per contagio, trasmettere la sensibilità necessaria.
Gli animali ci fanno non soltanto compagnia, ma anche gli animali che vivono in libertà non possono essere catturati; mi riferisco, ad esempio, a quelli che importano animali esotici strappandoli al loro ambiente e portandoli qui, magari in un appartamento, salvo poi stancarsi o non esser più in grado i tenerli e, quindi, li buttano via come se fossero roba vecchia.
Questo non deve assolutamente più succedere; ci dobbiamo impegnare tutti e una giornata come questa è utilissima.
Mi auguro che i miei colleghi giornalisti raccolgano l’appello e quei concetti che confusamente, rapidamente ho espresso vengano, diciamo, ripetuti a ritmo martellante con qualsiasi media in modo che la gente prenda coscienza, la Coscienza degli Animali.